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Perché l'hai fatto Francis? |
klaus85
Reg.: 25 Lug 2004
Messaggi: 450
Da: marigliano (NA)
|  Inviato: 01-12-2004 14:51 |
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Molte volte,discutendo con una mia tanto cara quanto testarda amica,si va a finire sempre sullo stesso argomento:perché Coppola ha deciso che Sonny non dovesse fare il padrino?eppure aveva tutte le carte in regola,sicuramente era più vicino lui che Michael agli affari del padre.Ora vorrei che tutti quelli ke volessero partecipare a questa discussione cerchino di emarginare dal film la volontà di Coppola di raccontare il cambiamento (causato dal mero potere?) della vita di Michael e della sua conseguente ascesa a capo della Black Hand.La mia risposta è che Sonny era molto più impulsivo di Michael e questa era una caratteristica (emersa dopo l'attentato a Don Vito) che lo rendeva esplicitamente diverso dal padre e dalla figura di Padrino.
Secondo voi quindi è giusto ke il Padrino sia diventato il razionale Michael o sarebbe stato meglio sostituire la buonanima di don Vito con l'impulsività di Sonny?E se fosse diventato Sonny il padrino,cosa sarebbe cambiato?  
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con te non ho finito, neanche per il cazzo! ho una cura medioevale per il tuo culo!
Marcellus Wallace in Pulp Fiction |
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MrOrange
Reg.: 28 Dic 2003
Messaggi: 463
Da: matera (MT)
| | Inviato: 02-12-2004 01:41 |
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La decisione di non far diventare Sonny il padrino non è spettata a Coppola ma a Puzo (autore del romanzo).
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Ti spiace se me la sparo qui? - Ehi...mi casa su casa...
Le due più belle parole del mondo non sono "ti amo" ma "è benigno" |
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klaus85
Reg.: 25 Lug 2004
Messaggi: 450
Da: marigliano (NA)
| | Inviato: 02-12-2004 11:35 |
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Sì lo so,ma sai non è ke suonava così bene come nome del topic:Perché l'hai fatto Mario? 
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Marcellus Wallace in Pulp Fiction |
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klaus85
Reg.: 25 Lug 2004
Messaggi: 450
Da: marigliano (NA)
| | Inviato: 02-12-2004 17:08 |
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Comunque, cercando di evitare discussioni sul chi avesse preso tale decisione o su qualsiasi altro errore di formulazione del topic, vi prego di rispondere alla domanda dato che l'opinione di molti è sicuramente più dettagliata della mia umile risposta.
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Marcellus Wallace in Pulp Fiction |
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Duskie
Reg.: 08 Apr 2004
Messaggi: 129
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 03-12-2004 01:30 |
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Sonny non poteva diventare padrino.
Il mondo della mafia descritto da Puzo e da Coppola è altamente autodeterminante e, di riflesso, degno del miglior Darwin.
Non so se mi spiego. La storia non si fonda sul "se Sonny fosse diventato padrino...": Sonny è inimmaginabile come Padrino, proprio perchè non lo diventa. La "natura" delle cose lo elimina immediatamente: una persona a cui sale il sangue agli occhi al punto tale di non accorgersi di una trappola simile non è il Padrino.
Michael, invece, lo diventa più per necessità che per vocazione: accetta il proprio ruolo con spirito di sacrificio senza nemmeno farsi domande. Il momento della riflessione arriva solo in vecchiaia (parte III).
Riflessioni rese ancora più amare, dalla scoperta di Michael dell'irreversibilità di questo processo autodeterminante: entrare in quel mondo significa non uscirne più. La visione del mondo mafioso si fa Orwelliana: la violenza genera violenza, e la guerra è destinata a non finire mai.
Ne abbiamo un cenno breve, ma significativo, grazie a Kay in tre momenti diversi dei tre film.
Nel finale del primo, con quello sguardo di consapevolezza tardiva mentre la porta si chiude separandola dal marito.
Nel drammatico litigio del secondo, quando, comunicando a Michael il vero motivo della perdita del feto, dice una frase del tipo "...sono stufa di questo mondo fatto di siciliani che si ammazzano l'un l'altro perchè si ODIANO DA MILLE ANNI".
In quell'espressione c'è la consapevolezza, rafforzata nel terzo film nel momento in cui apprende la morte di Don Tommasino ("...non finisce MAI..."), dell'impossibilità che la violenza si quieti: un atto di violenza provoca una reazione, che a sua volta ne scatena un'altra e così via all'infinito...
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"Ho visto tre spolverini proprio come questi tempo fa. Dentro c'erano tre uomini, e dentro agli uomini tre pallottole." |
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klaus85
Reg.: 25 Lug 2004
Messaggi: 450
Da: marigliano (NA)
| | Inviato: 03-12-2004 11:08 |
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Sì sono d'accordo,però per quanto riguarda la prima parte del tuo post (sonny è inimmaginabile come padrino xké nn lo diventa) avevo chiesto di emarginare la storia dalla volontà dell'autore,quasi come se fosse una storia vera...
Per il resto ti do ragione,l'ultima scena della prima parte esprime in pieno il messaggio da te enunciato.
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Marcellus Wallace in Pulp Fiction |
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emanuele88
Reg.: 21 Giu 2004
Messaggi: 309
Da: Jesi (AN)
| | Inviato: 03-12-2004 13:49 |
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Ma com dice Vito corleone a Micheal Sonny non può e non deve diventare padrino proprio perchè è troppo impulsivo e nervoso..,.
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